Cos’è lo stress da caldo e quali sono le conseguenze?
L’energia è fondamentale per una vacca, poiché è il suo carburante. L’energia disponibile viene distribuita utilizzando processi prioritari. Se si verifica uno scarso apporto energetico o se l’energia viene utilizzata per fronteggiare problemi di salute, si hanno delle conseguenze: da basse performance in termini di produzione a problemi di crescita, fertilità e immunità. Le temperature elevate aumentano le possibilità di problematiche di salute a causa dei ridotti livelli di energia. Siamo felici di poter dare un supporto a te e alla tua mandria a superare nel migliore dei modi la stagione calda.
Quando si parla di stress da caldo?
Ogni animale ha una zona di termoneutralità, ossia un intervallo di temperatura in cui non disperde energia extra per mantenere costante la sua temperatura corporea. Nella vacca, questa zona è compresa tra -10 e 22 gradi Celsius (°C) (Kempenaar e van Dooren, 2003). Al di
fuori di questa zona di termoneutralità, le vacche consumano energia aggiuntiva per riscaldarsi o raffreddarsi in modo attivo a scapito della produzione di latte, della crescita, della fertilità e dell’immunità. Gli animali in lattazione sono molto più sensibili allo stress da caldo rispetto ai giovani animali e ai bovini da carne a causa di un’elevata produzione di calore e di assunzione di alimento. Gli animali maggiormente a rischio con alte temperature sono le vacche fresche, le vacche ad alta produzione e le asciutte, in quanto non hanno un bilancio energetico ottimale.
Tabella 1. Indice di temperatura e umidità (THI) basato sulla formula utilizzata da Van Laer et al. (2015a) con la soglia di Zom (2016) dove:
verde = assenza di stress termico, giallo = lieve stress termico, arancione = stress termico, arancione scuro = grave stress termico, rosso = stress da caldo letale.
Lo stress termico è generalmente definito come una situazione in cui esiste uno squilibrio tra la produzione di calore della vacca e la sua capacità di rilasciare tale calore nell’ambiente esterno; questo accade non appena viene superata la temperatura critica superiore alla zona di termoneutralità. Per determinare se il microclima di un ambiente possa generare stress da caldo negli animali, vengono utilizzati alcuni indicatori di stress termico come l’indice di temperatura e umidità (THI), tabella 1. Il THI utilizza i due parametri più importanti, temperatura e umidità relativa, per misurare l’effetto del clima sulla risposta animale (Aggarwal e Upadhyay, 2013).
Le vacche da latte subiscono stress da caldo in un valore THI da 68 in poi (vedi Tabella 1), i bovini da carne in un THI da 78-80. Nei Paesi Bassi, con il clima temperato e l’umidità relativa piuttosto elevata, i bovini da latte possono già sperimentare un lieve stress termico non appena la temperatura ambiente supera i 21 ° C (Timmerman et al., 2018). Il THI non tiene conto della radiazione solare, del raffreddamento da parte del vento e della durata dello stress termico.
In che modo lo stress da caldo influisce sulle vacche da latte?
Le vacche riducono l’assunzione di mangime durante la stagione calda (20 ° C +) del 10-12% o anche di più, portando ad una ridotta produzione di latte (15-40%), a scarse prestazioni riproduttive e ad una maggiore incidenza di sfide metaboliche per la salute (Manitoba, 2023). Con temperature superiori ai 18°C, è importante prestare attenzione alle possibili conseguenze dello stress termico a causa dell’elevato impatto sul benessere generale dell’animale. Questi sono gli elementi maggiormente colpiti dallo stress termico (Timmerman et al., 2018):
- Produzione
- Immunità
- Attività ruminale
- Zoccoli/Unghioni
- Salute della mammella
- Fertilità
L’effetto dello stress termico non è sempre immediato e a volte ci possono volere fino a 10 giorni per vederne gli effetti, quindi è importante essere proattivi durante un periodo caldo. Bisogna iniziare tenendo d’occhio il meteo e gli animali a rischio, in questo modo è possibile prevedere il bilancio energetico della vacca e consentire all’animale di affrontare meglio le temperature calde senza compromettere troppo la sua salute e la sua produzione. Abbiamo elencato gli indicatori che vanno tenuti in considerazione, tuttavia, questi indicatori dipendono dalle temperature e dalla storia di ogni animale:
- Tempo di alimentazione: si consiglia un tempo di alimentazione totale compreso tra 4-9 ore.
- Tempo di ruminazione: si consiglia un tempo totale di ruminazione compreso tra 4-10 ore.
- Tempo di masticazione: si consiglia un tempo di masticazione totale di circa 16 ore.
- Ruminazioni: si consiglia un minimo di 60 ruminazioni.
Cosa possono fare i prodotti AHV per le vostre vacche
Con lo stress da caldo, l’assunzione di alimento diminuisce, nonostante gli animali abbiano bisogno di energia extra per riuscire a raffreddarsi e a sostenersi. È molto importante fornire alle vacche ulteriore energia e stimolare l’assunzione di alimento e la ruminazione. Se si prevedono temperature elevate, si consiglia di somministrare AHV Booster Powder come top dressing alla razione della mandria per fornire energia extra e prevenire il rischio di calo nella produzione di latte. Il dosaggio è di 50 grammi per vacca, due volte al giorno. Per gli animali a rischio consigliamo un AHV Booster Tablet, Paste o Powder. I risultati del nostro Booster Tablet possono essere verificati in questo studio.
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Fonti:
- Kempenaar, C., & van Dooren, H. J. C. (2003). Geen koudestress op lagekostenbedrijf. Praktijkkompas. Rundvee, 17(4), 32-33.
- Aggarwal, A., & Upadhyay, R. (2013). Heat stress and animal productivity (Vol. 188). Delhi, India:: Springer.
- Timmerman, M., Van Reenen, K., Holster, H., & Evers, A. (2018). Verkennende studie naar hittestress bij melkvee tijdens weidegang in gematigde klimaatstreken (No. 1117). Wageningen UR Livestock Research.
- Van Laer, E., C. P. H. Moons, B. Ampe, B. Sonck, L. Vandaele, S. De Campeneere, en F. A. M. Tuyttens. 2015a. Effect of summer conditions and shade on behavioural indicators of thermal discomfort in Holstein dairy and Belgian Blue beef cattle on pasture. Animal 9 (9):1536-1546. doi 10.1017/s1751731115000804
- Zom, R. 2016. Heat management strategies on dairy farmsWageningen Livestock Research.
Supporto proattivo per l’energia e il metabolismo
Di seguito indichiamo il protocollo raccomandato per fornire il corretto apporto energetico e per supportare il metabolismo in modo ottimale. Cliccando sull’immagine troverete maggiori informazioni sul prodotto. Comunque, si consiglia sempre di utilizzare i prodotti combinati in un programma per ottenere i migliori risultati.
Booster tablet
Booster paste
Booster Powder
Somministrare come top dressing in aggiunta alla razione o drench
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