Gestire con successo le problematiche di salute della mammella

Tra gli allevatori di vacche da latte è comune avere animali con seri problemi di salute della mammella. Come allevatore, quali strumenti utilizzi per fronteggiare questi problemi? AHV si allontana dai sentieri già battuti proponendo una nuova tecnologia capace di superare le problematiche della salute della mammella prima che la situazione diventi senza prospettive di miglioramento.

Con l’attuale prezzo del latte e gli alti costi dei mangimi, colpisce molto essere obbligati a scartare il latte. In aggiunta a questo, si fa sempre più pressante per l’allevatore la richiesta di documentazione e di prove registrate dal veterinario per la somministrazione dei farmaci in ogni singolo caso.

Problematiche di salute della mammella: una panoramica

I gravi problemi di salute della mammella possono essere rilevati facilmente. I parametri da considerare sono la quantità e la qualità del latte (della vacca, del quarto interessato), la consistenza e il colore del latte, lo scarto, l’indurimento e l’inspessimento della mammella.

Le due tipologie di problematiche: macchie o alta temperatura della mammella e lo scalciare della vacca durante la mungitura

Fondamentalmente, le problematiche più gravi possono essere divise in due diversi casi. Questi non dipendono dalla tecnica di mungitura, dall’igiene al momento della mungitura o dall’igiene della stalla, dalla qualità dell’acqua o del mangime, dalla razione, dalla gestione della mangiatoia, dallo stato energetico e dallo stress. La causa è spesso da ricercare in problemi pregressi di salute come disturbi metabolici o problemi della mammella, dell’utero o degli zoccoli. Le problematiche sono indipendenti anche da quei microrganismi che hanno innescato questo nella mammella.

Variante 1: senza compromissione delle condizioni generali, dell’assunzione di mangime e acqua. Visibile solo su mammella e / o latte.

Variante 2: Le condizioni generali, l’assunzione di mangime e acqua sono gravemente compromesse. Spesso anche la temperatura corporea è elevata. La vacca non sta visibilmente bene. A causa delle sostanze prodotte dai microrganismi, si riscontra spesso anche un pericolo per la vita!

In entrambi i casi, il latte deve essere scartato da 6 fino a più di 10 giorni consecutivi.  Per anni, allevatori e veterinari hanno segnalato un alto rischio per la vacca di sviluppare di nuovo lo stesso schema nella lattazione corrente o successiva.

Perché le vacche sviluppano problemi ricorrenti della mammella?

I microrganismi che causano questi gravi problemi sono in grado di comunicare attraverso ciò che è noto nella scienza come “quorum sensing”. Per mezzo del quorum sensing, possono formare tra le altre cose un biofilm. In questo biofilm, i batteri restano protetti dall’azione delle cellule immunitarie della vacca e dai metodi tradizionali. Infatti entrambi i meccanismi possono raggiungere e attaccare solo i microrganismi che si muovono liberamente nella mammella (planctonici). Quando le condizioni al di fuori del biofilm risultano favorevoli per i batteri, possono lasciare il loro “serbatoio protettivo” – il biofilm – e così facendo, colpire gravemente la salute della mammella.

Rimozione del serbatoio: il biofilm se ne va!

AHV International è leader nel settore delle soluzioni per la salute animale derivate dal quorum-sensing. Utilizziamo la tecnologia QSA per sviluppare soluzioni che si concentrano sull’interruzione della comunicazione tra batteri selezionati. Inattivando il loro QS, il sistema immunitario dei tuoi animali è supportato in modo naturale ed efficace. Recentemente, la ricerca ha dimostrato la capacità di diversi batteri di formare i biofilm in relazione ai problemi ricorrenti di salute della mammella (Pedersen et al., 2021; Gomez et al., 2016; Wallis et al., 2018). I prodotti AHV affrontano la sfida aiutando il sistema immunitario della vacca ad evitare la formazione di biofilm e ad eliminare il biofilm già presente nella mammella. Rimuovendo il biofilm, i problemi di salute della mammella non si ripresenteranno.

Soluzione AHV per problemi leggeri di salute della mammella:

Consigliamo AHV Quick, Extra, Aspi Liquid e Booster Tablet. Il Quick Tablet e l’Extra Tablet agiscono sulla dissoluzione del biofilm. Il sistema immunitario può fare il suo “lavoro” sui microrganismi (planctonici) presenti liberamente nella mammella.

Aspi e Booster Tablet aiutano i tessuti, il benessere e l’equilibrio energetico e quindi sostengono il lavoro del sistema immunitario.

«Applicando costantemente le soluzioni AHV, nel 2021 ho consegnato complessivamente 200.000 kg di latte in più rispetto all’anno precedente.” Bernd Claussen, allevatore, 300 mucche da latte, Germania.

Soluzione AHV per problemi gravi di salute della mammella:

Si consiglia di sciogliere immediatamente AHV Booster Powder, Aspi in una quantità d’acqua compresa tra 20 e 40 litri. Lo scioglimento viene quindi ripetuto una o due volte ogni 6-12 ore in base al bisogno. Questa azione favorirà l’assunzione di mangime, l’attività ruminale e quindi l’approvvigionamento energetico della vacca. Le sostanze potenzialmente letali prodotte dai microrganismi vengono “espulse” dal corpo. In questo modo, l’equilibrio tissutale ed energetico viene aiutato in modo rapido ed efficace, stimolando così anche l’attività del sistema immunitario.

Quick Tablet e Extra Tablet agiscono sulla dissoluzione del biofilm. Il sistema immunitario può fare il suo “lavoro” sui microrganismi liberi (planctonici) presenti nella mammella. La produzione di sostanze potenzialmente letali viene interrotta.

“Lavoriamo con Booster Drench, Aspi Liquid e Quick, Extra e Booster Tablet da giugno 2022. Trovo che AHV funzioni meglio dei metodi tradizionali, soprattutto nei casi gravi di salute della mammella, con pericolo di vita per la vacca. Ci vuole un po’ di tempo, ma quasi tutti gli animali tornano in seguito alla produzione di latte“.  Nadine Krümmel, capo stalla presso l’azienda MEG Klötze, 1.000 vacche da latte, Germania.

AHV rispetto ai metodi tradizionalmente conosciuti

La grande differenza tra l’inibizione del quorum sensing AHV e le somministrazioni con i metodi tradizionali consiste nel fatto che con il biofilm viene affrontata la causa stessa e non solo i parametri visibili della salute della mammella. Il potenziale per futuri “attacchi” alla salute della mammella viene eliminato con la mungitura. Possono volerci alcuni giorni prima che tutti i biofilm e i microrganismi (scarto) vengano completamente rimossi dalla mammella. Tutto ciò risulta senz’altro una novità e un cambiamento per gli allevamenti di vacche da latte. Ma questo è il corretto ed atteso indicatore che mostra che la mammella ha iniziato a ripulirsi!

Vantaggi delle soluzioni AHV:

1. Nessun periodo di sospensione
2. Nessuna documentazione dispendiosa in termini di tempo
3. Nessun rischio di sviluppare resistenza

Minima quantità di scarto nel latte

L’allevatore Christoph Brinckmann di Fredenbeck, Germania, utilizza dall’agosto 2021 le soluzioni AHV, progettate per interferire con il quorum sensing dei batteri nella mammella, negli animali in lattazione, con l’intento di controllare la qualità del latte (conta delle cellule somatiche), e in caso di gravi problemi di salute della mammella.

Per un totale di 150 volte, ha usato quattro diversi boli per capo in rapida successione. “La linea di fondo è che il tasso di successo è stato ugualmente alto rispetto ai metodi tradizionali“, riporta l’allevatore.

Prima viene applicato il metodo, migliori sono i risultati. “Se la vacca ha perdite di latte, facciamo immediatamente un CMT e l’aiutiamo dopo la mungitura”. L’allevatore sostiene il costo di € 111 per l’applicazione standard con quattro boli. “Un trattamento tradizionale, compreso lo scarto del latte, non è più economico” sostiene Brinckmann in Elite Magazin for Dairy Farmers 6/2022, Germania, novembre 2022.  La quantità di latte scartato ora è quasi nulla.

Fonti:

Pedersen, R. R., Krömker, V., Bjarnsholt, T., Dahl-Pedersen, K., Buhl, R., & Jørgensen, E. (2021). Biofilm research in bovine mastitis. Frontiers in Veterinary Science, 449.

Wallis, J. K., Krömker, V., & Paduch, J. H. (2018). Biofilm formation and adhesion to bovine udder epithelium of potentially probiotic lactic acid bacteria. AIMS microbiology, 4(2), 209.

Gomes, F., Saavedra, M. J., & Henriques, M. (2016). Bovine mastitis disease/pathogenicity: evidence of the potential role of microbial biofilms. FEMS Pathogens and Disease, 74(3), ftw006.