Sfide respiratorie nei vitelli
I bovini sono più inclini di altre specie a sviluppare problematiche respiratorie a causa di alcune caratteristiche anatomiche e fisiologiche specifiche, come il rapporto tra le dimensioni dei polmoni rispetto alla massa corporea e la clearance polmonare. Nel periodo pre-svezzamento, le problematiche respiratorie seguono come incidenza le problematiche intestinali. I problemi respiratori sono responsabili di perdite economiche significative, ritardi di crescita e prestazioni produttive, nonché portano allo sviluppo anzitempo di problemi più duraturi negli animali e l’aumento dei costi di gestione.

Cause delle problematiche respiratorie
La maturità funzionale dell’apparato respiratorio del bovino viene raggiunta dopo il primo anno di vita dell’animale. Il tasso più alto nell’insorgenza di problemi respiratori si registra nel periodo che va dalla nascita ai sei mesi di età.
Le cause sono diverse, agenti microbici, ma anche fattori ambientali e legati agli animali.
Tra gli agenti eziologici troviamo i batteri patogeni .
Le difficoltà respiratorie hanno un andamento stagionale, sono infatti più presenti in autunno ed in inverno, per la maggiore presenza di fattori predisponenti come le basse temperature e l’elevata umidità ambientale, mentre la presenza nei mesi primaverili ed estivi è relativamente scarsa. Tra i fattori attribuibili all’animale troviamo: lo stato di salute generale, il livello di maturità e il grado di immunità raggiunto.
Tra i fattori ambientali, che hanno la capacità di influenzare l’incidenza e la gravità della problematica, troviamo: situazioni stressanti dovute ad un cambio nell’alimentazione, nonché quelle situazioni indotte da variazioni della temperatura, dell’umidità e della ventilazione, mescolare gruppi di animali di diversa provenienza e la dimensione stessa della mandria. Ambienti con scarso ricambio d’aria possono favorire l’accumulo di quei batteri dannosi e di inquinanti, come polvere ed ammoniaca. La temperatura e l’umidità influiscono notevolmente sulla salute dell’animale con un impatto negativo sull’attività mucociliare e sulla funzionalità delle arterie polmonari.
Le misure da adottare per un approccio proattivo
Se si sceglie di adottare un approccio proattivo per una salute respiratoria ottimale, è molto importante limitare l’esposizione dell’animale ai fattori di rischio.
Stabulazione ed igiene
Un ambiente ben ventilato e senza correnti d’aria è importante per ridurre l’insorgenza di problematiche respiratorie nei vitelli. Soprattutto nei mesi più freddi, la lettiera deve essere sempre pulita, confortevole, asciutta ed abbondante, in modo tale da permettere all’animale di mantenere la propria temperatura corporea preservando le sue riserve energetiche destinate alla crescita e allo sviluppo del sistema immunitario.
La presenza di divisori tra i vitelli permette di limitare il contatto diretto tra gli animali e quindi il trasferimento di batteri patogeni tra i vitelli sani e malati. Il mantenimento di un buon equilibrio batterico nell’animale consente anche di ridurre la diffusione dei problemi respiratori nel vitello.
Nonostante la maggior parte dei batteri presenti nell’aria non siano pericolosi, un’esposizione continuata può diventare impegnativa per le difese immunitarie dell’apparato respiratorio, soprattutto se legata a cattive condizioni stabulative (non solo strutture e scarsa ventilazione, ma anche, ad esempio, il sovraffollamento).
Gli animali dovrebbero essere allevati in piccoli gruppi (meno di 10 animali per gruppo), perché maggiore è il numero di animali, più si riduce lo spazio disponibile e di conseguenza, aumentano le possibilità di propagazione degli agenti microbici. È essenziale garantire un’adeguata somministrazione di cibo e acqua perché i deficit nutrizionali possono favorire l’insorgere di problematiche respiratorie.
L’immunità nei vitelli
L’adozione di buona procedura nella somministrazione del colostro permette di fornire un adeguato sostegno all’immunità del vitello. Alla nascita e nelle prime settimane di vita, gli anticorpi materni svolgono un ruolo di protezione della salute delle vie respiratorie: un trasferimento inadeguato dell’immunità materna con il colostro raddoppia il rischio di sviluppare difficoltà respiratorie nel vitello. Ridurre le situazioni di stress prima e dopo lo svezzamento, come per esempio il rimescolamento o il trasporto degli animali, è importante per non compromettere l’immunità del vitello.
Riassumendo
Adottare un approccio proattivo per una salute respiratoria ottimale nei vitelli, è molto importante per ridurre i fattori di rischio ma anche per supportare il sistema immunitario dei vitelli.
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